FACCIA DI STRADA di Stefano Laboragine
Unghie lunghe incorniciate di nero, giacca
fredda d’inverno calda d’estate, scarpe senza lacci e talloni scoperti.
Borse di plastica a proteggere coperte, rughe dense ammansite
dall’acqua, capelli ingialliti dall’alito, conservato a riscaldarsi la notte.
Barba bianca e lunga, intrecciata. Pantaloni screziati e vecchi.
Uno di questi signori della strada lo vedo tutti i giorni.
Porta addosso queste tinte e questi odori. Ci passo vicino, lo guardo
negli occhi e gli sorrido, mi sorride, e sul suo volto si apre la
strada.
Lui è parte di quella strada.
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