DI-SEGNO di Stefano Laboragine - labo'



Il disegno evidenzia un tratto abbastanza automatico nell'ambito di una esperienza che risente dell'informale. In seguito si struttura in vere e proprie immagini che tuttavia, tenendo conto del significato di ricerca inconscia del momento precedente, assumono valenze simboliche che si rifanno appunto alla psicologia del profondo. Tali immagini emblematiche, con connessioni e interferenze reciproche, si organizzano man mano in racconto. Il segno, acquistando più peso lo spazio, andrà man mano sfaldandosi e rarefacendosi, assumendo il significato di "viaggio" verso ambiti ignoti. L'esperienza tiene conto, direi, delle varie precedenti, riunendo il segno-viaggio al segno immagine, quest'ultima più libera e più ambiguamente stratificata nel suo significato emblematico.

da "APPUNTI DI UN AUTODIDATTA" - di Stefano Laboragine. MEDITANDO SUL SEGNO DELLA PITTURA E DELLA SCULTURA


(AI LIMITI DELLE PROPRIE FORZE).
Dato che: pesi di linguaggi, sistemi verbali, opere scritte, dipinti appesi, soluzioni che restano tra l'idea e le sospensioni; e tutto ciò che bagaglio conosciuto per i posteri enciclopedici o museografici o tutto ciò che bruciato sotterrato pensato e non eseguito, intercorre nello spazio fisico e mentale da quando: l'opera monumentale per necessità si è datata fa sì che il discorrere in maniera armonica intellettuale od operistica formula la grande esercitazione da palestra e foglio (forse) agli esrcizi in corso.