LA BUONA NOVELLA


Mentre ascoltavo La Buona Novella di Fabrizio De André, con una matita su un lembo di giornale ho disegnato un angelo. Ascoltarlo è pretesto per respirare (spesso per dipingere) visioni poetiche, mondi di sublime bellezza, contrapposti allla miseria umana dell'uomo. Quei personaggi... le storie... suggestioni struggenti. Fabrizio amava dire: «Benedetto Croce diceva che fino all'età di 18 anni tutti scrivono poesie. Dai 18 in poi rimangono a sciverle due categorie di persone: i poeti e i cretini. Quindi io, per pracauzione, preferirei considerarmi un cantautore».
Stefano Laboragine

3 commenti:

  1. Con piacere ricambio la visita. Una citazione di De André è un buon biglietto da visita per il tuo blog... scherzi a parte, complimenti per gli scritti e i lavori. Mi sa che ci risentiamo presto.
    Saluti

    Gianluca - Né arte né parte

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  2. Mo ti freghi pure le foto...
    (barney)

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  3. all'anonimo che tale non è (troppi anni condivisi ad ascoltare le canzoni di De André)ho già risposto sul suo blog (molto bello tra l'altro):certe icone appartengono a tutti. Ciao Giusé

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